GO GREEN PER LE FESTE DI NATALE

4 spunti e tips per un Natale sostenibile

Go green dicembre

In collaborazione con @raffaella_babygreen

 

Natale è il momento dell’anno in cui non si bada a spese per rendere le celebrazioni più festose e indimenticabili possibili. Talvolta è anche il momento in cui allentiamo le buone pratiche di sostenibilità a cui facciamo attenzione tutto l’anno.
Perché pensiamo che un Natale green possa essere meno allegro? Consumismo non vuol dire gioia. Scelte consapevoli, regali utili, ritmo slow assicurano invece un buon ricordo e vacanze serene.
Queste sono le mie quattro sfide per vivere un Natale un po’ più green, senza rinunce e con qualche bella scoperta. Come sempre: less is more…meno è meglio.

 

                       

 

1 - Passaparola green!

Il regalo di Natale è un’ottima occasione per sensibilizzare amici e parenti verso uno stile di vita più eco-friendly. Qualcosa di semplice e gratificante che possa incoraggiare a saperne di più. Ecco qualche idea:

- a chi è completamente fuori dal tema green e dei cambiamenti climatici possiamo regalare qualcosa che si possa utilizzare quotidianamente e che semplifichi la vita, per sfatare il mito che green è sacrificio. Un esempio: prodotti solidi per la pulizia della casa o l’igiene personale, come il sapone per i piatti solido con la spazzola in legno o magari un set con bagnoschiuma, shampoo e balsamo solidi (perfetti anche per chi ama viaggiare);

- alle persone che sono più aperte e curiose, ma non hanno ancora fatto passi green decisi, possiamo regalare piccoli o grandi cesti gourmet con prodotti biologici, vegetali e/o di prossimità. Cominceranno a mettere piede fuori dal supermercato e guardare in altro modo la cascina e le piccole botteghe biologiche. Potremmo accompagnarlo con un bigliettino firmato dal Pianeta che ringrazia, visto che un pasto 100% vegetale ha un’impronta CO2 fino a 9 volte minore rispetto a un pasto onnivoro;

- per bambini e bambine puntiamo su giochi e attività di qualità, in materiale naturale, duraturo e sicuro. Vi suggerisco quelli di approccio Montessori, che stimolano indipendenza, fiducia in se stessi, permettono di divertirsi in modo intelligente e acquisire abilità e competenze che saranno utili per tutto il corso della vita. E poi, quando i piccoli amici vedranno quei giochi, c’è la possibilità che se ne innamorino a loro volta… per creare una catena virtuosa;

La prima sfida Go Green di Natale che vi propongo, dunque, è questa: trovare una persona per ogni tipologia qui sopra elencata, e prepararle un regalo green.

 

Cosmesi eco-bio >

 

Giochi Montessoriani >

 

2 - Pacchetti creativi a rifiuti zero!

Una delle situazioni tipiche del Natale: dopo il momento dell’apertura dei regali, ci troviamo la casa piena di carta e nastrini non riciclabili, e il temutissimo ‘sacchetto dei sacchetti’, ovvero quel sacchetto che contiene quei sacchetti ‘troppo belli per essere buttati via che però non useremo mai’!

Per quanto mi riguarda, ho adottato da diversi anni soluzioni meno costose, meno impegnative e anche più spartane:

- raccogliere qualche copia del quotidiano preferito e poi uno spago o un filo di lana grossa completare il pacchetto;

- usare un bel tubo di carta marrone da pacchi, riciclabile e FSC. È un materiale perfetto per essere colorato, decorato, timbrato, in particolare dai bambini, che hanno l’abilità di fare pacchetti unici e personalizzati con i loro disegni. Non occorrono nastrini (che la maggior parte delle volte non sono differenziabili). Basterà un pezzetto di nastro carta o washi tape per incollare un rametto di alloro o rosmarino.

Per un regalo particolarmente importante vi suggerisco la tecnica giapponese del furoshiki, ovvero incartare i regali con bellissimi foulard o fazzoletti di cotone, che diventeranno un regalo extra e molto speciale per la persona che lo riceve.

La seconda sfida Go Green di Natale che vi propongo, dunque, è questa: impacchettare i regali solo con ciò che avete già in casa, a partire da giornali vecchi, riviste, nastrini o foulard della nonna, vecchi gomitoli di lana, rametti e pigne. Nessuna spesa, nessun rifiuto extra!

 

3 - Albero di Natale: staremo insieme per sempre!

Uno dei grandi sprechi di questa festa è proprio legato all’albero di Natale. Spesso le persone acquistano un albero di plastica misero, che viene gettato dopo uno o due utilizzi, creando un rifiuto che non si può riciclare.

Allo stesso modo, non è ugualmente sostenibile scegliere un albero vero reciso, né in vaso. Con il calore della casa, le lucine e le decorazioni, spesso va in sofferenza e muore anche se ripiantato in piena terra o spostato all’esterno.

Vivere green non significa rinunciare alla bellezza delle lucine scintillanti sull’albero. Ecco qualche soluzione:

- un albero artificiale, bello, in materiale riciclato, progettato per durare a lungo nel tempo, che resista per tutta la vita e possa persino essere tramandato ai figli;

- un albero vero ma al suo posto, in giardino! Anche se viviamo in un condominio, potremmo pensare di metterci d’accordo con gli altri condomini per addobbare e illuminare un solo albero comune, senza spostarlo, e anche con un risparmio notevole di energia;

- un albero alternativo, per esempio un albero in feltro appeso in salotto, oppure un albero in legno o canne di bambù che potrà essere riutilizzato all’infinito. Queste soluzioni “a muro” sono ideali anche come salva spazio e per chi ha animali domestici che tendono ad arrampicarsi sull’albero tradizionale;

- ovviamente anche sulle decorazioni possiamo applicare la nostra sfida Go Green: invece delle solite palline di plastica, perché non appendiamo ricordi? Potremmo finalmente trovare un posto per quei ‘meravigliosi’ lavoretti dell’asilo dei nostri bambini, oppure decorare sagome rotonde di cartone riciclato, per passare un pomeriggio in serenità. Possiamo poi scegliere addobbi che siano sostenibili, fatti in materiali naturali e durevoli nel tempo.

La terza sfida Go Green di Natale che vi propongo, dunque, è questa: prima di acquistare una decorazione di Natale, chiediamoci se ci serve davvero, se durerà per sempre, ma soprattutto se possiamo realizzarla con ciò che già possediamo. Obiettivo: costruire ricordi, invece di accumulare oggetti.

 

Decorazioni per la casa >

 

Go Green Natale

Go Gree Natale

 

4 - Cucinare con amore, senza sprechi

Secondo una indagine di Coldiretti svolta nel 2021, si stima che in Italia ogni anno vengano sprecati 67 kg di alimenti per persona. Sono dati impressionanti che a Natale registrano un’impennata.

Noi italiani abbiamo una delle cucine più ricche al mondo e amiamo riunirci a tavola. Per noi cucinare è un atto di amore e di accoglienza. Però a Natale tendiamo a spendere troppo per cucinare il cenone o il pranzo, per poi ritrovarci con così tanti avanzi che li sprechiamo. Perché, obiettivamente, dopo 5 antipasti e 2 primi, chi ce la fa a mangiare il secondo e il contorno?

Come possiamo spendere meno e sprecare meno cibo?

- possiamo intanto fare un menu realistico, ovvero: quanto cibo siamo veramente in grado di mangiare senza sentirci male?

- pensiamo al menu in dettaglio: scriviamo gli ingredienti giusti che ci servono, senza ‘abbondare’ come facevano i nostri nonni quanto eravamo piccoli;

Non facciamoci prendere dalle offerte del supermercato: quando andiamo a fare la spesa, mettiamoci il paraocchi per non vedere il 3x2 dei panettoni e la confezione da 1 Kg di maionese.

Se a tavola ci sono persone che per intolleranze alimentari o scelta etica non mangiano glutine, latte o carne: anziché aggiungere un piatto diverso per loro, potremmo declinare il menu a misura di tutti, sarà anche un bel gesto di accoglienza a tavola e un esempio di apertura per i bambini. Sarebbe anche l’occasione giusta per provare insieme alla famiglia qualcosa di speciale, per condividerne l’esperienza. Basterebbe preparare una versione vegetale di lasagna senza glutine, per esempio con la zucca; oppure delle bruschettine calde come antipasto, farcite con verdure al forno, crema di cannellini o hummus di ceci.

La quarta sfida Go Green di Natale che vi propongo, dunque, è questa: poniamoci l’obiettivo di avere zero avanzi del pranzo di Natale e non sprecare ingredienti. Inoltre, da questo momento in poi, abbiamo il tempo di tenere da parte dei barattoli di vetro che avanzano da legumi precotti o sottaceti, per usarli come schiscetta green, ovvero per dare a tutti e tutte qualche eventuale avanzo, quando vanno via. Un altro passo non solo per non sprecare, ma anche per non utilizzare imballaggi inutili!

 

Contenitori per alimenti >

 

Go Green Natale

Go Gree Natale

Tante tips pratiche:

👉 I cofanetti di cosmetici e detersivi solidi sono perfetti per fare dei regalini: oltre ad essere una soluzione green sono anche a tema natalizio;

👉 Quando fai un regalo green spiega a chi lo riceve quali sono i suoi valori: è un ottimo modo per far conoscere una realtà virtuosa a chi ancora non l’ha provata;

👉 Super idee per i bambini? I giochi montessoriani e quelli open ended: la loro usabilità permette di giocare in tantissimi modi diversi, e non annoiano mai! Le apine di PlanToys? Troppo divertenti!

👉 Impacchettiamo i regali in casa, evitando i pacchetti dei negozi che spesso sono pieni di plastica ed eccessivamente sfarzosi;

👉 Un’idea originale è quella di conservare pagine di giornale con articoli interessanti o di ispirazione, e utilizzarli per incartare i regali di amici e parenti a cui potrebbe interessare leggerli;

👉 Un’altra idea è quella di utilizzare carta da pacchi monocolore da personalizzare insieme ai bambini;

👉 Furushiki con la mussola! Incarta il regalo di un bimbo nella mussola, sarà un regalo 2 in 1!

 

 

Le scelte sostenibili di Pehr

 

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Raffaella Caso vive a Milano ed è alla costante ricerca di una vita più semplice e sostenibile. Era una tipica milanese ad alto impatto: poco tempo, tanto lavoro, troppi consumi, poca soddisfazione. Ma l’arrivo di una figlia le ribalta la prospettiva: desidera una vita più naturale,  più consapevole e più reale.

 

Impara a spendere meno e meglio, a scegliere prodotti ecologici, a mangiare biologico e a km corto, a evitare l’usa e getta, a muoversi a piedi. Nel 2010 nasce www.babygreen.it che diventa nel giro di poco tempo il punto di riferimento per famiglie eco-friendly (o aspiranti tali!) che vogliono fare scelte corrette per i loro bambini, per l’ambiente e per il futuro del Pianeta. Oggi BabyGreen propone ricette vegetali, semplici e veloci, soluzioni per una cucina più organizzata, Meal Prep e menù settimanali, ma anche tante idee per una vita un po’ più green.

 

Raffaella ha concentrato la sua esperienza professionale nella cultura dello sviluppo sostenibile. Ha lavorato per diversi anni al Touring Club Italiano come coordinatrice dei programmi di sostenibilità e di certificazione ed è stata docente all’università IULM di Milano. 

Il mondo di BabyGreen oggi è il suo lavoro principale, al quale affianca consulenze e gestione della comunicazione digitale per diverse aziende del settore ecobio e green.

Potete trovare Raffaella online oppure al mercato del contadino, dotata di shopper di cotone e borraccia.

 

 

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