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CONFLITTI TRA FRATELLI

a cura di Elisa Pella, @ilgenitoreconsapevole

 

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Il litigio tra fratelli spesso causa nei genitori una forte insofferenza.
Come frequentemente accade quando non ci si capisce, adulti e bambini si trovano su due piani diversi.
I genitori contestano l'assenza di logica nei conflitti tra bambini, risultando loro totalmente evidente la soluzione razionale al problema:

Non puoi spostarti un po' più in qua così ci state tutte e due invece che metterti in mezzo e impedirle di sedersi?

Mi spieghi perché adesso che lo ha preso tuo fratello, improvvisamente vuoi quel bambolotto che non guardi da mesi?

Ma la volete finire? Non è una gara, ognuno fa quello che riesce, no? Basta litigare su chi fa meglio!

 

Per i bambini invece il litigio è una questione di relazioni da testare, di limiti da verificare, di esplorazione di sé e di verifica o acquisizione di nuove competenze

Vediamo cosa succede se mi metto in mezzo e non lo faccio salire

Quello è mio!!! Non è giusto che lo abbia lui. Adesso me lo riprendo.

Sono più brava io! Vorrei che la mamma dicesse che sono più brava io.

 

La nostra scarsa tolleranza verso i litigi rischia da una parte di problematicizzare situazioni che potrebbero risolversi in modo naturale, dall'altra di privare i bambini di un terreno di prova importante: se imparano a litigare bene da piccoli avranno molte più possibilità di saper gestire le divergenze sul lavoro e nelle relazioni anche da adulti. La stanchezza, la frustrazione o il dispiacere che come genitori proviamo di fronte ai litigi dei nostri figli ci inducono a promettere, minacciare o punire con il solo obiettivo di estinguere il diverbio quanto prima. Il messaggio che passiamo è che essere in disaccordo è pericoloso, una situazione da evitare a tutti i costi. È probabile che i bambini che interiorizzano questo messaggio cresceranno con una scarsa propensione a prendersi le proprie responsabilità o difendere le proprie idee. Se, al contrario, accettiamo che il conflitto possa nascere da punti di vista diversi o bisogni temporaneamente in conflitto tra loro e insegniamo ai bambini che c'è sempre almeno una soluzione, spesso molto più di una, è più facile che crescano senza paura del confronto e di dar voce ai propri pensieri.

E qui dobbiamo guardarci allo specchio e fare un'ammissione importante. Spesso siamo noi adulti i primi a non saper stare nella divergenza di opinioni in modo pacifico e costruttivo. Non lo sappiamo fare perché non ci è stato insegnato a comunicare in modo non violento e perché viviamo in una società in cui troppo spesso ha la meglio chi sovrasta, chi usa la forza e chi si comporta in modo più prepotente. Di conseguenza l'esempio di conflitto che mostriamo ai nostri bambini non punta alla soluzione ma alla prevaricazione, meccanismo che loro replicano quando litigano con amici o fratelli. Saper stare nei conflitti e riuscire a superarli richiede alcune doti molto preziose: ascolto, assertività, creatività, capacità di mediare e formulare compromessi, empatia, fiducia. Queste sono le qualità su cui dovremmo investire, in noi e in loro.

Prima di giudicare i bambini perché litigano e per come litigano, chiediamoci: e noi adulti? In che modo litighiamo tra noi? Cosa vedono e imparano i nostri bambini dai conflitti tra i loro genitori? E quando non siamo d'accordo con i nostri figli, come ci comportiamo? La coerenza è sempre una sfida enorme per un genitore e nessuno può aspettarsi di essere sempre coerente, ma è ciò a cui dovremmo ambire. Fai, prima ancora di insegnare. Fidati dell'esempio, che è lo strumento educativo più importante che hai.

CREIAMO DUNQUE UN PICCOLO PROMEMORIA DI BUONE PRATICHE:

  • Rifletti sull'esempio di conflitto che vuoi dare
  • Impara a vedere i conflitti come un'opportunità anziché solo come un problema

  • Concentrati sulle qualità che servono a superare un conflitto, più che sulle cause del conflitto o sul cercare chi ha torto e chi ha ragione
  • Ricordati che una dose di conflittualità è fisiologica tra fratelli e sorelle, concentrati sull'aiutarli a divertirsi insieme e costruire complicità più che sull'evitare che litighino

  •  Oltre al tuo esempio, la tua attenzione e la tua energia sono fondamentali: se decidi di entrare in un litigio fallo in modo costruttivo, se lo fai distrattamente, con rabbia o con giudizio rischi solo di alimentare il conflitto

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Litigi in famiglia è un percorso di coaching in gruppo aperto a un massimo di 6 persone per gestire i conflitti in modo efficace e favorire una buona relazione tra fratelli e sorelle. Lo teniamo io, Elisa Pella @ilgenitoreconsapevole, e la mia collega parent coach ed educatrice montessoriana Sara Ghirelli @saraghirelli_

5 incontri settimanali da 90 minuti a partire dal 12 ottobre.
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Elisa Pella
@ilgenitoreconsapevole

Attraverso percorsi di crescita genitoriali individuali o di coppia,
aiuta le mamme e i papà a liberarsi dai condizionamenti esterni,
dai sensi di colpa e da modelli negativi per diventare i genitori che voglio essere e costruire con i propri figli una relazione basata su empatia, rispetto e fiducia.


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