GO GREEN IN TERRAZZA

4 sfide per essere green con le piante

Go green marzo

Go green in terrazza, in casa e nel quartiere: il potere delle piante. Ne parliamo con @sasha.carnevali!

 

Non c’è bisogno di andare in campeggio in un bosco di querce secolari per godere del magico potere del verde: basta vivere con alcune piante in un monolocale per migliorare la nostra qualità di vita!
Chiediti cosa fanno le piante per te e cosa puoi fare tu per le piante.

 

 

La risposta alla prima domanda è facile:

 

  1. ti danno da respirare: no ossigeno, no party;

  2. ti danno da mangiare: sono alla base di tutta la catena alimentare: anche se ti nutri solo di carne cruda di leone, hai bisogno delle piante;

  3. ti danno da curarti: non solo fisicamente, ma anche mentalmente;

  4. ti danno un senso di appartenenza.

 

La risposta alla seconda domanda è altrettanto facile:

 

  1. proteggile e diffondile;

  2. crea un piccolo orto a casa tua;

  3. fai conoscere il loro valore;

  4. condividi l’amore che hai per loro.

 

                       

 

 

1 - Aumenta il numero di piante che ci sono nel mondo!

Il tuo contributo può arrivare in diverse forme. Puoi farlo dalla tua tastiera, scegliendo corrieri e metodi di spedizione per i tuoi ordini online che siano compensati da attività di rimboschimento certificate. Ci sono ormai molte aziende che si occupano di questo - anche in mare, ad esempio ricreando preziose praterie di posidonia sui fondali che se ne sono impoveriti a causa delle attività umane. Puoi farlo in casa tua: anche una felce migliora l’aria che respiri in salotto.

Pro tip: scegli piante a foglia larga, come alocasie, monstere o ficus lyrate, per massimizzare l’effetto. Puoi farlo fuori casa: unisciti a un gruppo di volontari che si occupa di aiuole, orti sociali, giardini pubblici per aiutare nella piantumazione e cura del verde della tua zona.

 

2 - Crea un piccolo orto in economia (da fare con i bambini)

Sarebbe bello avere un appezzamento di terra per coltivare zucche e mele, ma ovviamente poche persone hanno questa fortuna. Ci sono però diversi ortaggi e anche qualche frutto che possono essere seminati, cresciuti e goduti avendo a disposizione un piccolo balcone: il raccolto non sarà copioso, ma la soddisfazione sì. Soprattutto se si coinvolgono i bambini in un progetto che non sarà solo scientificamente educativo, ma anche moralmente importante: gli basterà prendersi cura di una piantina di fragole per imparare ad apprezzare il principio di causa e effetto, il ruolo della pazienza, gli imprevisti da gestire e la rinascita anche dopo un fallimento.

Raccogliete insieme i tubi di cartone della carta igienica per preparare un semenzaio zero waste. Piegate verso l’interno uno dei due capi, in modo da chiuderlo, come se creaste un vasetto (non si chiuderà bene: non è un problema). Sistemate i rotoli in un contenitore basso e stagno (ad esempio una vaschetta del gelato), in modo che stiano in piedi. Riempiteli di terriccio da orto (si trova al supermercato). Seminate in ognuno quello che volete coltivare (le bustine di semi si trovano al supermercato). Lasciate il semenzaio su un davanzale, al caldo.

Bagnate la terra tutti i giorni (se si asciuga molto: dipende dall’esposizione e dalla temperatura) con un cucchiaino d’acqua: è un’attività che i bambini ameranno moltissimo. Quando le piantine nate avranno messo qualche foglia, potrete trasferirle in un vaso all’aperto: usate un rotolo nuovo per fare un buco delle dimensione di quelli con la piantina; tagliate il cartone di quelli con la piantina e infilateli nel buco; compattate la terra intorno per sostenere la piantina; annaffiate.

Pro tip: se avete un balcone esposto al sole potete coltivare pomodori, piselli, cetrioli, fagiolini, fagioli (queste piante hanno bisogno di un sostegno in forma di canne, reticolato o ringhiera), zucchine, melanzane, peperoni, peperoncini, aglio, cipolle, fragole, ribes. Se avete un balcone esposto all’ombra potete coltivare insalate, porri e cavoli di tutti i tipi e bietole. I ravanelli e la rucola vengono sempre, da tutte le parti, e sono anche molto veloci; seminateli direttamente a dimora. Non hai un balcone? Su un davanzale esposto al sole puoi mantenere un mini-orto di erbe aromatiche, come se fosse una serra. Senza insetti impollinatori, in casa non potrai arrivare ad avere degli ortaggi che nascono dai fiori, ma prezzemolo (il più facile), basilico, maggiorana, menta e anche lattughino da taglio sì! 

 

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Giochi da Giardinaggio

 

 

Giochi da Esterno

 

3 - Medita gratis coi fiori (e dillo ai tuoi amici!)

Non è una roba da fricchettoni, è un consiglio proprio per chi ha uno stile di vita “molto urbano” e molto connesso al mondo digitale, un consiglio per chi non riesce a fermarsi e a percepire come un’attività proficua la meditazione tradizionale. “Staccare la testa” dalla mia to-do list è difficilissimo per me, ma ci riesco molto bene quando annaffio e poto le piante, e ancora meglio quando tolgo le erbacce. Vale la pena avere dei vasi in terrazzo solo per lasciare che nascano delle erbacce da togliere: estirpare il trifoglio trovandone la radice richiede concentrazione e persistenza, non a caso è una pratica rituale in Giappone. Oltre a fare qualcosa per e intorno alle piante, c’è un altro metodo per meditare col verde, utile alle persone particolarmente nervose: scegli un dettaglio e studialo per qualche minuto descrivendolo nella tua mente, come se dovessi laurearti in botanica. La trama di una foglia che, ondeggiando nel vento, prende luce da direzioni diverse; la peluria sullo stelo di una pratolina; i grafismi della corteccia dell’albero che incroci tutti i giorni andando al lavoro.

Pro tip: se ti darai una missione da portare a termine, come disegnare o fotografare la stessa pianta attraverso le settimane con i giorni di sole e i giorni di pioggia, non avrai la sensazione di perdere tempo. Meglio se lo farai in natura perchè ci sono più variazioni, ma va bene anche il pothos nel tuo bagno!

 

4 - Regala e adotta piante

Dopo averci elargito lo hygge (calzettoni, candele, cioccolata calda: te lo ricordi?), Meik Wiking ha scritto un libro preziosissimo: “Il segreto della felicità svelato dalle persone più felici al mondo”. Diversi capitoli affrontano il tema della felicità legata al senso di avere uno scopo, di essere utili e di appartenere a una comunità. E uno dei modi più immediati per ottenere tutto ciò, statisticamente individuato dalle ricerche dell'Happiness Research Institute di Copenaghen (di cui Wiking è direttore), è quello di basare le proprie interazioni con il vicinato… hai indovinato, sulle piante! Regalare i semi raccolti dal proprio prezzemolo andato a fiore, fare i complimenti per una rosa in giardino o una bella fila ordinata di fave nell’orto, scambiare talee mette subito il sorriso, a tutti. Porta a un vicino anziano con cui non parli mai un pianta che hai propagato: spiegagli proprio come l’hai fatto, fagli capire che ha un valore affettivo. Una pianta è come un tamagochi: è viva, vuole vivere, dà un senso di responsabilità e di valore anche alla persona più sola.

Pro tip: il pothos cresce tanto ed è facilissimo da propagare: è la pianta perfetta per creare una famiglia e dare in adozione i suoi figli. Leggi qui come si fa.

 

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Tante tips pratiche:

👉 Tre fertilizzanti naturali da scarti di cucina per orto, giardino e piante in vaso. Scoprili qui!

👉 SOS Basilico? Clicca qui e guarda le storie.

👉 Non eccedere con l’acqua! Meglio un po’ meno: se la pianta ha sete lo mostrerà appassendo leggermente.

👉 Meglio non tagliare l’erba da aprile a giugno: così avrete un ambiente molto vivo, pieno di insetti e uccellini e contribuirete a proteggerlo!

👉Tutte le piante che hanno fiori hanno bisogno di sole: l’esposizione è necessaria!

👉 Una pianta per principianti? Il pothos! Cresce tanto ed è facile da propagare!

👉 Le piante insieme stanno bene, sono degli esseri sociali! Meglio tenerle vicine tra loro piuttosto che sparpagliate.

👉Come piantare un semino? I semi devono essere ricoperti dal terreno, pressati delicatamente in maniera che abbiano contatto, ed essere annaffiati con un getto molto delicato che non li sposti. Così le piantine cresceranno sane e forti!

 

 

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Ciao, mi chiamo Sasha, @sasha.carnevali e sono una piantara.

Ho cominciato da bambina, quando passavo l’estate nei prati della campagna toscana raccogliendo le more dai rovi al mattino presto, quando erano ancora fresche di rugiada, e le fragole nell’orto a mezzogiorno, quando erano calde di sole.

Adesso faccio il risotto con la piantagine, l’aceto con i fiori di sambuco e la pasta con il finocchietto che raccolgo passeggiando con il cane nelle colline liguri.

Sono madre di tre figli e nonna di un nipotino, sono una ex-giornalista che mette nel lavoro di blogger e content creator quello stesso spirito di servizio: voglio essere utile condividendo le cose che scopro, le cose che mi riescono bene e soprattutto quelle che mi riescono male, così sbaglio io per tutti.

Voglio rendere la vita più verde e più leggera - a me, e agli altri.

sasha-carnevali

 

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