IACOPO E GIANLUCA DI OCARINA

 

Intervista ai fratelli Ocarina!

 

Chi c’è dietro un prodotto bello e intelligente come Ocarina?
Due fratelli, Iacopo e Gianluca. Vi presentiamo le due menti che si sono inventate il lettore mp3 per bambini e a prova di bambini, completamente Made in Italy. Ecco qui dunque una breve intervista per conoscere da vicino i creatori di uno dei nostri marchi preferiti e di un best seller tra le nostre idee regalo! Buona lettura... :-)

 

 

1. Ciao Iacopo, ciao Gianluca! Grazie per aver accettato di rispondere alla nostra intervista! Iniziamo subito...
Un fratello per socio... com’è lavorare insieme?

Gianluca: Un disastro ma è sempre meglio che lavorare da soli! Naturalmente sto scherzando, lavorare con Iacopo è una grande fortuna perché siamo realmente complementari sia come indole che come competenze. Per fortuna ne siamo piuttosto consapevoli e cerchiamo di fare in modo che il lavoro possa prendere il meglio di entrambi. Inoltre abbiamo un’intesa che viene da anni e anni passati insieme a giocare crescendo. Quindi anche il litigio che inevitabilmente qualche volta sul lavoro c’è, si esaurisce lì senza strascichi proprio come tra due fratelli. 
Iacopo: Ahahah, sono d’accordo! Per fortuna quando ho bisogno di sfogarmi mi basta parlare con i suoi figli e la sua compagna: loro mi capiscono perfettamente e mi danno sempre ragione! 
Gianluca: Ma una cosa la vorremmo chiedere noi: secondo voi chi è il maggiore? ;) 

 

2. Ahahah, domanda trabocchetto... Gemelli?
Piuttosto, un pregio e un difetto di ognuno?

Gianluca: Iacopo ha una grande costanza ma a volte troppa flemma. Io sono molto determinato però talvolta divento un gran rompiscatole.
Iacopo: Gianluca ci mette tantissima passione, ma rimette sempre tutto in discussione. Per me, che sono più preciso e puntuale (con tutto ciò che questo comporta, nel bene e nel male!), quando una decisione è presa... è presa!

 

3. Com’è nata l’idea di Ocarina?

Gianluca: Ocarina è nata dal desiderio come padri di replicare un’esperienza della nostra infanzia. Quando eravamo piccoli ascoltavamo sempre le colonne sonore dei nostri cartoni animati preferiti con un mitico mangiadischi portatile. Passavamo le ore nascosti in qualche angolo del giardino a dibattere se era meglio Gig o Mazinga, Furia o Remì. 
Iacopo: Onestamente il merito è tutto di Gianluca, che per primo ha sentito la necessità di uno strumento di qualità per far ascoltare ai suoi figli musica e fiabe in autonomia. All’epoca io non ero ancora diventato papà ed avevo un po’ perso il ricordo di quanto sia importante la musica per i bambini: ora che mia figlia più grande ha 3 anni, tutti passati tra Whisky ragnetto e Il ballo del Qua Qua, i Watussi e Il merlo ha perso il becco, mi sento di doverlo ringraziare, in qualità di socio e di padre!

 

  

4. Tre parole per descrivere la vostra Ocarina...

Gianluca: Bella, resistente e tanto comoda. 
Iacopo: Non vorrei peccare di presunzione, ma mi sembra semplice, ben pensata (già prima dei due anni i bambini riescono ad utilizzarla in completa autonomia) ed economica (se tutte le ore che mia figlia si intrattiene con Ocarina dovessero essere investite in baby sitter.....).

 

5. Cosa la rende così unica?

Gianluca: Ocarina è un progetto creato da genitori e portato avanti da genitori, dietro Ocarina c’è un servizio che ti segue nel tempo con l’unico scopo di far crescere i tuoi bambini in mezzo alla musica e alle fiabe.

Iacopo: È vero quello che dice Gianluca: dietro Ocarina c’è un team selezionato, quasi tutti con figli in età “da Ocarina”! Diciamo che conosciamo molto bene i nostri piccoli “clienti”. E poi è antiurto, ha la batteria ricaricabile, 4 gb di memoria, sia il progetto che la produzione sono totalmente fatti in Italia, l’assistenza clienti sempre a disposizione tramite mail e telefono...

 

 

  

 

 

6. Cosa rappresenta la musica per i bambini secondo voi?

Gianluca: Libertà e immaginazione. 
Iacopo: Un momento tutto loro, in cui si divertono, ballano oppure si rilassano, si immergono nelle storie e si immaginano di vivere mille avventure insieme ai loro amici immaginari! Insomma, svago e fantasia.

 

7. Cosa piace ascoltare ai vostri bambini?

Gianluca: abbiamo figli di età diverse ormai si spazia dalla sigla dei Barbapapà ad Andiamo a comandare di Fedez e Rovazzi. su una cosa sono tutti d’accordo, l’inno della Fiorentina!
Iacopo: Devo dire che in genere i grandi classici della nostra infanzia vanno ancora per la maggiore, ma in particolare in questo periodo le piace molto la sigla di “Heidi” e “Alla fiera dell’Est” di Branduardi, una canzone dello Zecchino d’oro di qualche anno fa che si intitola “Il cowboy Piero” ed una canzone di Vinicio Capos- sela (“Pryntil”) che parla di “una sirena che canta in sirenese...”

 
8. ...e la vostra canzone preferita?

Gianluca: Quando ero bambino ascoltavo a ripetizione la sigla di Woobinda! Adesso ascolto con piacere davvero di tutto, dalla classica, al reggae all’elettronica ma ho un animo soprattutto rock. se dovessi dire un album: Wish you were here dei Pink Floyd.
Iacopo: Anche io non ho un gusto musicale di riferimento e, come i bambini, cambio preferenza piuttosto spesso! Ultimamente mi carico con “Jigsaw falling into place” dei Radiohead e mi rilasso con “Salento” di René Aubry. Se devo dire una canzone della mia infanzia dico “Holly e Benji” senza dubbio!

 

9. Il posto preferito a Firenze dove andate con la vostra famiglia?

Gianluca: nei boschi tra Pozzolatico e Chiesanuova, con schiacciata e Ocarina nello zaino.

Iacopo: ho la fortuna di abitare in mezzo ad un bosco, lontano da tutti, per cui quando abbiamo un po’ di tempo libero ci piace fare delle belle girate in centro, in mezzo alla gente: prendiamo le biciclette e iniziamo a pedalare... anche in bici Ocarina ci accompagna e ci fa da stereo!

 

10. Piani futuri per Ocarina?

Gianluca: Un’Ocarina tutta di legno con la base ricaricabile per la cameretta.
Iacopo: Il lancio negli Stati Uniti! E come direbbero gli americani: “May God bless us!” 

 

 
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