Quattro piccoli passi per una famiglia green

di Miki Miljian

 

“Non ereditiamo la terra dai nostri genitori, la prendiamo in prestito dai nostri figli” dice un proverbio africano. È proprio da qui che partiamo. O meglio, è proprio da qui che ognuno di noi dovrebbe partire. Ebbene sì, nessun segreto. La strada verso la sostenibilità è lunga e impegnativa. Le abitudini quotidiane delle nostre famiglie sono ereditarie, ben ancorate in noi dalla nostra stessa nascita, tramandate nel tempo. Diciamolo onestamente: siamo proprio noi la generazione di genitori che deve recidere questa catena. Essenzialmente, per il futuro dei nostri figli. Siamo tempestati ogni giorno - per fortuna, forse non è ancora sufficiente - da informazioni riguardanti il riscaldamento climatico, da orologi che segnano il countdown verso il giorno in cui nel mare ci sarà più plastica che pesce. 2050, questo è l’anno. Non è una semplice cifra. Dai nostri cari oceani - ebbene sì, incredibile - proviene ben il 70% dell’ossigeno che respiriamo. Insomma, i numeri parlano chiaro. Se ognuno di noi fa un passo, per quanto piccolo e claudicante, verso la cura del nostro Pianeta, è una magia. Insieme possiamo fare la differenza. Non puntiamo a essere perfetti. L’importante è conoscere. O, ancora meglio, far conoscere. Prima di tutto, ai nostri figli. Ecco di seguito alcuni piccoli, divertenti, non rompi-testa passi, nel cammino verso il diventare una famiglia consapevole, sostenibile, che si prende sempre più cura del nostro pianeta.

 

1. PAROLA D’ORDINE: CONOSCERE

Tutto parte dalla consapevolezza. E no, non è mai troppo presto, i bambini non sono mai troppo giovani. Anche i bambini piccoli possono capire l'importanza di intervenire per aiutare l'ambiente se le cose vengono spiegate in modo semplice ed emozionante. Vedere con i propri occhi aiuta a comprendere e a sensibilizzare. Come a dimostrare che non tutti i mali vengono per nuocere, è proprio durante un lockdown che abbiamo cominciato a vedere insieme ai bambini dei documentari che trattano della condizione del nostro pianeta. Riscaldamento climatico, ghiacci che si sciolgono, animali in difficoltà, foreste rase al suolo. “Mamma e papà, ma come è possibile?”. Ogni azione parte dalla volontà di capire e trovare una soluzione. Risulta difficile anche a loro capire perché è meglio evitare di comprare un immenso giocattolo imballato nella plastica o perché è meglio passeggiare a piedi o in bicicletta piuttosto che prendere la macchina, se non lo vedono con i loro occhi. Seduti su un divano insieme ai nostri bambini, abbiamo cominciato a discutere della condizione del nostro pianeta, abbiamo ascoltato le loro domande. I bambini hanno cominciato a interessarsi, e sì, inevitabilmente, a preoccuparsi. Questo è il punto di partenza: conoscere, per agire.

 

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2. PICCOLI GESTI, IMPATTO IMMENSO

È più che mai importante per la generazione dei nostri figli conoscere i materiali che hanno attorno, per scegliere e sapere come comportarsi. Lasciargli gestire i loro rifiuti, permettendo di dividere nella spazzatura la plastica dalla carta, riciclabile e organico, consente ai bambini di acquisire consapevolezza su quanto si consuma in famiglia e cosa è meglio per il nostro pianeta. Mostrare ai bambini il cestino pieno della plastica, per darsi come obiettivo comune una riduzione per il mese seguente. I bambini sono spugne di informazioni più di quanto si pensi. La loro è la vera generazione di attivisti, che devono lottare per avere un pianeta in cui venga garantito un futuro vivibile. Abitando noi vicino al mare e in una zona del mondo in cui i rifiuti in plastica urlano l’urgenza, abbiamo deciso che ogni domenica mattina, guanti alla mano, partecipiamo a un clean- up organizzato sulla spiaggia, oppure raccogliamo i rifiuti di plastica del nostro quartiere. In una ventina di minuti, in cinque riusciamo a riempire una borsa da cinquanta chili. Vederlo con i propri occhi è molto più efficace che sentirne parlare a scuola. Questo fa realizzare ai bambini l’importanza di avere sempre la propria borraccia per evitare le bottiglie di plastica, di giocare con giochi di legno, durabili, piuttosto che con gingilli divertenti che non durano più di una settimana. Noi genitori siamo il letto del fiume su cui poi loro lasceranno scorrere la loro storia. Siamo il loro modello. Acquistare meno per acquistare meglio, non c’è miglior esempio. Scegliere marchi con una sensibilità green piuttosto che fast fashion, pannolini lavabili piuttosto che usa a getta. Vedendo noi, prendono le migliori abitudini anche loro.

 

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3. FARE DA SE È MEGLIO

Parola d’ordine: do it yourself! Fare da sè piuttosto che comprare, questa è la vera rivoluzione. Siamo cresciuti con merendine confezionate e bibite monouso nella tasca dello zaino. Quasi 12.000 bottiglie di plastica di acqua minerale vengono vendute e poi buttate via ogni secondo in tutto il mondo. Da riempirci delle intere montagne! Non siamo una famiglia di grandi panificatori o chef, e la nostra audacia in avventure culinarie non è maggiore a quella di qualsiasi cittadino medio, ma abbiamo trovato la nostra ricetta semplice semplice e rapida per biscotti vegani buoni e a impatto zero. Così, quando non è una mela o una banana, i bambini portano a scuola per merenda un biscotto fatto a mano da loro. Non sono i più belli del mondo, ma che soddisfazione! Il più grande impatto lo possiamo davvero avere attraverso il cibo. Siamo fatti di ciò che mangiamo. Niente stress nè pressione! Ma se decidiamo di acquistare i nostri prodotti direttamente da chi li produce - occasione di una bella gita in famiglia, tra l’altro - riducendo l’utilizzo di prodotti che hanno in qualsiasi modo comportato sofferenza (sì, parlo della carne), e evitando gli sprechi, saremo già una famiglia consapevole e green!

 

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4. SOSTENIBILE ANCHE ONLINE!

Oggi più che mai, una grande parte delle nostre vite è in linea. Genitori che passano tanto tempo online e davanti a un computer, possiamo fare la differenza anche in questo! Se ne parla ancora troppo poco, ma ogni anno Internet e i suoi sistemi di supporto producono 900 milioni di tonnellate di CO2, che è più della produzione annuale dell'intera Germania! Ogni nostro gesto può essere più ecologico, come spegnere il video durante una riunione virtuale per lavoro, ridurre la qualità dei servizi di streaming da HD a Standard, diminuire l'archiviazione online di foto e altri file, limitare il tempo trascorso sui social network, annullare l'iscrizione a certe newsletter e ottimizzare la gestione delle nostre e-mail. Perché sì, ogni nostro gesto ha un impatto sul nostro pianeta. Siamo noi a scegliere che sia positivo, per un futuro più roseo per i nostri figli.

 

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Miki Milijan
Micaela Savoldelli

Micaela Savoldelli, da tutti conosciuta come Miki Miljian, è autrice, impren- ditrice e scrittrice. Per tre anni, insieme al compagno di vita Julien e ai figli Teo, Lia e Milo, che si è aggiunto all’equipaggio lungo il percorso, ha girato il mondo no-stop. Ora vive a Bali.

È la penna dietro le avventure che entusiasmano sui socials e sul web: Like Miljian, ossia la storia della famiglia che lasciò’ tutto per partire alla scoperta del mondo.
Femminista convinta e ambasciatrice di una visione della maternità libera e moderna, la potete trovare su uno sgabello di qualche street food vietnamita
a mangiare Bo Bun, con un cappello da cow boy nel deserto di Joshua Tree in California, in kimono a Tokyo, nelle risaie balinesi. Ama incontrare persone e raccontare storie.

A giugno l’uscita del suo primo romanzo.