Filini di Semola Integrale, Biologico - 250gr
Filini di semola di grano duro integrale di alta qualità, 100% biologica, pensati per avvicinare i bambini al consumo di cereali integrali, ricchi di fibre, vitamine e sali minerali, per un'alimentazione sana e completa fin dalla tenera età. Suggeriamo l'abbinamento con tutti i condimenti della linea ZEROTRE: sughetto al Pomodoro e Carote Bio, pesto per "pesti" alla Genovese D.O.P. e la crema al Parmigiano Reggiano D.O.P. oppure con solo Olio Extra Vergine d'Oliva Bio ZEROTRE a crudo. Tempo di cottura: 4 minuti; consigliato dagli 8 mesi in poi salvo diversa indicazione del pediatra.
Perché ci piace:
- Rustichella d'Abruzzo è un’impresa alimentare italiana che crea prodotti biologici buoni, puliti e giusti.
- Le coltivazioni biologiche rispettano le piante e il ciclo naturale della terra, utilizzando solo fertilizzanti organici e non facendo alcun uso di antiparassitari, erbicidi e pesticidi.
- I prodotti Rustichella d'Abruzzo sono buoni, nutrienti e sicuri per le persone e per l’ambiente.
- Quantità: 250 gr
- Età: da 8 mesi in su
- Biologici
- Ingredienti: Semola di grano duro bio
- Allergeni: contiene glutine; può contenere tracce di uovo e pesce.
- Senza aromi aggiunti, senza OGM
ZEROTRE è l'eccellenza italiana al servizio dei bambini. La pastina biologica Zerotre nasce da uno speciale e felice connubio: l'esperienza e la filosofia produttiva di Rustichella d'Abruzzo hanno incontrato la grande passione per l'attività di educatrice di Maria Stefania Peduzzi, titolare dell'azienda. La selezione di materie prime biologiche di massima qualità, la trafilatura al bronzo, gli attenti controlli del ciclo produttivo e l'essiccazione lenta a bassa temperatura, sono gli elementi "tecnici" che rendono così speciale questa pastina nell'alimentazione per l'infanzia.
Le pastine 03 raccolgono una selezione dei formati più amati dai bambini che, a scuola, le hanno assaggiate, scegliendo quelle che incontravano maggiormente i loro gusti. Zerotre e’ un progetto mirato non solo ai bambini ma anche alle mamme, per aiutarle a far amare ai più piccoli i cibi più “difficili” come le verdure.
